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LUCIO BATTISTI | LA SPADA NEL CUORE Discografia commentata di Luciano Ceri


Questo provino di LA SPADA NEL CUORE risale al 1969 (realizzato con basso, batteria, tamburello, chitarra elettrica e due chitarre acustiche) Il brano firmato da Carlo Donida e da Mogol venne portato al successo al Festival di Sanremo del 1970 da Patty Pravo e Little Tony. In una intervista concessa a Gigi Vesigna di "Sorrisi e Canzoni TV" nel settembre del 1969, subito dopo la vittoria al Festivalbar con "Acqua azzurra, acqua chiara", Battisti aveva accennato, parlando dei suoi progetti futuri, anche alla possibilità di tornare a Sanremo, ma soltanto come autore. Questo provino dunque mette in evidenza due cose: da un lato che la possibilità di tornare a Sanremo era stata realmente presa in considerazione e dall'altro che il coinvolgimento di Battisti nei confronti di "La spada nel cuore" non era di poco conto, visto che si impegnò a realizzare questo provino con la funzione di far ascoltare la canzone a Patty Pravo e a Little Tony in vista di una loro partecipazione al Festival.


Anche in questo caso la struttura della canzone non subirà variazioni al momento della realizzazione ufficiale. Ruggero Cini per Patty Pravo si limiterà ad inserire all'inizio una breve introduzione strumentale che riprende il tema melodico del verso "Quando tu l'hai vista sei cambiata" per chiudere con una lunga sfumata sull'orchestra che esegue la parte centrale della canzone, quella dove il ritmo si placa e il canto si distende. Willy Brezza da parte sua, arrangiando la versione di Little Tony, rispettava alla lettera le indicazioni del provino, facendo iniziare il canto immediatamente, senza introduzioni strumentali e con un brevissimo lancio di batteria e basso, per chiudere sfumando sul ritornello centrale, come del resto sembra suggerire il provino stesso, che termina invece tronco sulla chiusura del ritornello.


A tutt'oggi però, nelle varie ristampe su cd attraverso le quali la canzone è stata ripubblicata, i crediti di autore rimangono invariati e non riportano la firma di Battisti, né la canzone risulta depositata alla SIAE a suo nome; ma è sicuramente innegabile un'evidente impronta battistiana nella scrittura musicale della parte centrale della canzone, che inizia con i versi "Giorni belli / primavera sempre" dove appunto, come abbiamo già detto, il ritmo si placa e il canto si distende.


In mancanza di elementi certi non possiamo dunque accreditare a Battisti una partecipazione nella composizione di La spada nel cuore, ma il fatto che anche La folle corsa fosse firmata inizialmente soltanto da Donida e Mogol e che fosse affidata ancora una volta a Little Tony per la seconda esecuzione a Sanremo forse non sono più che semplici coincidenze. Avvalorate poi dal fatto che la stessa Patty Pravo ha parlato di questo brano come di una canzone composta in parte da Battisti: "La spada nel cuore, non mi piace. Scritta da Mogol, con l'aiuto di Lucio Battisti, anche se il suo nome non compare. Non ero mai stata a Sanremo. A Ennio Melis chiesi: "Cos'è questo Sanremo?. E lui, anziché rispondermi, mi ci mandò! Era l'anno delle canzoni cantate in due versioni da due interpreti diversi: in coppia con me c'era Little Tony. Lui era esaltatissimo, convinto che avremmo vinto e che quella fosse la canzone più bella che aveva in repertorio. A me ne piaceva solo una piccola parte, quella centrale, che a lui non piaceva. Mi ricordo le foto con Little Tony. Lui molto carico, prendeva tutto seriamente; per me era un gioco. La prima sera arriviamo primi. Non l'avrei mai pensato. Dopo i voti, scoppia il delirio. Io, in quel bailamme furibondo, decido di andare a festeggiare da sola, in camera mia. Una bella cenetta e poi a nanna. Little Tony era entusiasta, sicuro di vincere. Alla fine, invece, vinse la coppia composta da Adriano Celentano e Claudia Mori, con Chi non lavora non fa l'amore, che tra l'altro era un bel pezzo. Mi diedero il premio della critica. Ringraziai ossequiosamente, ma ancora adesso non capisco perché".


(Luciano Ceri "Pensieri e parole, Lucio Battisti una discografia commentata" Edizione 2008)

N.B. Le immagini, etichetta e copertina, sono di pura fantasia.



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